San Severo, il derby per avere risposte
Ora bisogna evitare che i nervi cedano. Il San Severo non sta vivendo l’inizio di stagione sperato dopo la lunga e ricca campagna di rafforzamento estiva. L’avvio dell’annata calcistica 2016/17 sta riservando poche gioie e molti dolori alla compagine allenata da mister Olivieri, chiamato a raccogliere l’eredità del biennio De Felice e, soprattutto, a guidare i dauni verso i lidi che contano nel girone H della 4° serie calcistica nazionale.
Nonostante gli sforzi profusi in sede di calciomercato, il San Severo sta faticando ad ingranare come dimostrano i fallimenti registrati nelle prime due uscite ufficiali della nuova stagione. Fuori dalla Coppa Italia serie D nel turno preliminare per mano del Gravina e umiliata dal Trastevere Calcio (4-1) nell’esordio in campionato, sono molti gli interrogativi ai quali i giallogranata dovranno fornire risposte già da domenica prossima. Sì perché l’11 settembre i sanseveresi saranno chiamati al primo dei quattro derby di Capitanata previsti da qui al prossimo maggio. Al ‘Ricciardelli’ andrà in scena una sfida ormai classica della categoria al cospetto dei cugini del Manfredonia, anch’essi reduci dalla ‘cilecca’ nel debutto di campionato (0-1 con il Potenza al ‘Miramare’). È ancora presto per trarre conclusioni sulle effettive possibilità del nuovo gruppo allestito dal direttore sportivo Pierluigi Marino, anche se le sconfitte nelle gare ufficiali disputate e le non certo eccelse prestazioni nelle amichevoli pre-campionato hanno fatto scattare i primi campanelli d’allarme.
Sicuramente una formazione che può contare su innesti del calibro di Laboragine, Lanzillotta, Mautone, Catalano e Testardi è costruita per puntare in alto. Resta dunque da capire se le attuali difficoltà siano dovute a un problema di amalgama risolvibile nel breve periodo grazie all’applicazione quotidiana in allenamento.
ANTONIO PIO CRISTINO
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